Giorgio Farina

Giorgio Farina

Titoli di Studio

Allievo del M° Franco Scala al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro, si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e menzione speciale. Ha frequentato i corsi di perfezionamento dei nomi più prestigiosi del concertismo internazionale (V.Ashkenazy, N.Magaloff, L.Berman, A.Ciccolini, G.Oppitz, A.Lonquich, ecc…).

Attività Artistiche

E’ risultato vincitore di numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali sia a livello pianistico (Messina, Lamezia Terme, Premio Yamaha a Stresa, Concorso “Bellini” a Caltanissetta, Concorso “Paolo Denza” a Capri, ecc…) che in formazione cameristica (“Riviera del Conero”, “Modena-Musica”, Pavia, Corsico, Barletta, Meda, Premio “Aladino di Martino” a Napoli, Moncalieri, ecc…).

Si è esibito in tutta Italia, Norvegia (Oslo), Svezia (Stoccolma), Finlandia (Joensuu, Tampere, Vasa, Turku), Svizzera (Ginevra), Polonia (Cracovia), Germania (Würzburg, Stoccarda), Inghilterra (Birmingham), Spagna (Cordova, Granada, Jaén, Madrid) Romania (Iasi, Suceava), Cipro (Larnaca, Pafos, Nicosia) e Stati Uniti: Lawrence University (Wisconsin), Youngstown University (Ohio), Bowling Green State University (Ohio), University of Toledo (Ohio), Indiana State University (Indiana), Michigan State University (Michigan); Flint School of Performing Arts (Michigan), effettuando anche prime esecuzioni assolute (alcune di opere a lui dedicate) e riscotendo avunque lusinghieri consensi da parte della stampa:

“…in possesso di doti straordinarie, è interprete squisito di Chopin, ma altrettanto a suo agio nella dinoccolata ritmica di Prokofiev o nella grandiloquenza di Liszt. Il Farina ha tutti i requisiti per una straordinaria carriera…” (STAMPASERA).

“…dai tempi del debutto di Michel Dalberto, Krystian Zimerman, Jean-Marc Luisada e Crhistian Zaccharias, non ricordo di aver ascoltato un giovane pianista così ispirato, così seducente…Un pianista nato, che passa da Liszt a Brahms, a Prokofiev con un’abilità tecnica e una mobilità espressiva stupefacenti, in equilibrio ideale tra la delicatezza del tocco e l’imponenza del suono” (LE MONDE).

« …Farina sul piano a coda è stato un accompagnatore sensibile con una dizione distinta e ritmicamente chiara del suo suono. La collaborazione era di altissima qualità e il Duo funzionava come un unico strumento…” (VASABLADET).

Ha registrato per la RAI, la SDR e la Radio Svizzera Romande.
Ha inciso per la casa discografica Bongiovanni di Bologna un doppio cd contenente l’intero corpus dei 60 studi Cramer-Bülow.

Attività Didattiche

Consapevole, sul campo, della necessità di rendere piacevole all’allievo la pratica del pianoforte attraverso un repertorio stilisticamente a lui più congeniale, ha composto e pubblicato per le case editrici musicali Bèrben di Ancona e Florestano di Bari quattro raccolte per giovani pianisti: “Miniature” , “Il Quaderno di Emma”, “Quadretti Sonori” e “Daedalus-Music”.

Nel Gennaio 2010, sempre con la casa editrice Florestano, ha pubblicato un’ulteriore pubblicazione di composizioni per pianoforte dal titolo “Trilogie”.

E’ docente di Pianoforte Principale al Conservatorio di Musica di Adria (Ro) e presso la Scuola di Musica “Giuseppe Sarti” di Faenza.

Corso

Il corso è finalizzato a far apprendere all'allievo, durante la fase di alfabetizzazione, una corretta impostazione, basata su un'attività motoria naturale, una gestualità purificata da ogni paura all'azione che spesso sfrutti la forza di gravità e sia sempre in correlazione con l'aspetto emotivo all'interno del contesto musicale.

Attraverso lo studio di brani progressivamente sempre più complessi e difficoltosi, si consolidano e sviluppano le basi tecniche già impostate nei primi anni e, attraverso una conoscenza anche formale delle diverse composizioni prese in esame, si approfondisce la logica espressiva della frase e del periodo musicale.
Con un’educazione e una sensibilizzazione all'ascolto, si inizia una ricerca pratica sullo strumento per migliorare e ampliare la propria gamma sonora attraverso un attento lavoro basato essenzialmente sul movimento che produce il suono.
In sostanza l’intento è quello di infondere la voglia di conoscere e capire, attraverso un instancabile desiderio di scavare nell’essenza delle cose e di veder chiaro il loro significato. Si traccia così un percorso che educa l’allievo a sviluppare una sua indipendenza nonché una propria individualità e personalità.